L’investigatore genealogico è un figura di riferimento molto importante, capace di risalire alla storia di una intera famiglia. Studia e ricerca documenti d’epoca, mette a disposizione il suo sapere per ritrovare i parenti e gli avi.
È una professione difficile da mettere in atto, molto importante anche quando una persona non conosce la sua provenienza o la sua storia. Facciamo insieme un passo in avanti alla scoperta della professione di investigatore genealogico.
Che cos’è un albero genealogico?
La figura dell’investigatore genealogico è strettamente legata all’albero genealogico. Questo schema racchiude l’elenco completo degli antenati, con un grafico che viene utilizzato in genealogia per mostrare i vari rapporti tra individui di varia natura.
Non è sempre possibile risalire cronologicamente a tutti gli antenati, soprattutto se le documentazioni non sono presenti in archivio. Quando l’investigatore genealogico studia una famiglia e la sua storia prepara un grafico che ha la forma di un albero:
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il tronco per identificare gli ultimi membri della famiglia
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i rami e le foglie sono gli antenati (più in alto sono e maggiore è il tempo trascorso dalla loro nascita/morte).
Il grafico fatto come un albero genealogico è molto importante e chiaro per chi necessita di risposte. Di solito richiesto dai nobili, per comprendere le varie discendenze, oggi è richiesto anche dalle persone che vogliono mettere l’accento su quelle che sono le loro origini.
Perché è stato scelto un albero per rappresentare una famiglia e gli avi? Perché l’unico elemento in grado di mettere in luce lo sviluppo di una famiglia, la sua ramificazione e anche la perdita – delle foglie – andando avanti nel tempo.
Tutti i discendenti sono antenati, rappresentati dalle persone da cui il soggetto interessato discende da generazioni.
Che cosa fa un investigatore genealogico
L’investigatore genealogico studia la genealogia, una scienza che si basa su verifiche reali e certe. Lo scienziato è quindi un esperto che utilizza il metodo specifico, al fine di trovare tutti gli elementi che compongono un albero genealogico nella sua interezza.
Spesso, il lavoro consiste nell’affidarsi a competenze giuridiche e richieste di documenti importanti per la ricerca della verità. L’esperto dovrà affidarsi agli archivi dello stato civile che attestano la nascita e la morte dei soggetti presi in esame, estrapolando le notizie che sono necessarie per le indagini.
Tutti i dati sono poi elaborati e vengono preparati in grafici, strumenti che possono rispondere alle varie risposte del soggetto interessato. Tra le fonti utilizzate si può trovare anche il Catasto.
Gli studi del genealogista lo portano ad individuare tutti gli antenati che formano la famiglia, con parenti collaterali che possano completare il nucleo ristretto familiare e non solo.
Come diventare un investigatore genealogico?
Ci sono anche persone che desiderano intraprendere questo tipo di mestiere. Ma come fare? Dopo gli studi generici, un investigatore dovrà ottenere la certificazione di ricerca – Board for Certification – o l’accreditamento all’ente dei Genealogisti professionisti.
Non viene richiesta alcuna laurea specifica, ma ovviamente sarà un aiuto aver svolto degli studi nell’ambito giuridico o letterario. Il professionista del settore è una persona seria, preparata e aiuta i soggetti interessati a ritrovare tutto il percorso della propria vita.