I tarocchi fanno parte dell’arte divinatoria e rappresentano un linguaggio, seppur non comune. Sono carte complete di simboli e numeri che vengono interpretate, rispondono ad una domanda e accompagnano per mano verso una visione più chiara della vita. Non forniscono una risposta certa e non possono prevedere il futuro, ma è certo che da millenni siano in grado di aiutare ad avere consapevolezza di azioni e comportamenti personali o di terze persone.
Per la lettura delle carte, ci si rivolge sempre ad un esperto del settore senza adottare un metodo fai da te che non può avere successo. Scopriamo insieme alcune caratteristiche dei Tarocchi e curiosità in merito?
Che cosa sono i tarocchi?
I tarocchi sono delle carte antiche, tramandate da popolazione in popolazione per ottenere delle risposte o una visione del futuro certa. Le carte, complete di numeri e simboli, rappresentano il linguaggio divinatorio del sapere Egizio subito dopo portato in auge dai Templari e dai Romani.
Questo è sicuramente uno strumento linguistico, una forma di linguaggio da studiare e non interpretare se non si hanno le giuste competenze. La loro lettura avviene tramite un sensitivo esperto, al fine di poter dare il giusto significato ad ogni singola carta o al gruppo di esse.
Il meccanismo non si può spiegare, perchè la divinazione mette davanti ad una interpretazione che non tutti gli esseri umani sono in grado di comprendere. L’importante è non credere che possano leggere il futuro, dare risposte certe su cosa fare e cosa non fare sino a credere che siano indispensabili per attuare una scelta.
I tarocchi sono ricchi di immagini, si possono leggere al contrario o in senso corretto. Lo studio di questa arte avviene nel tempo, così come l’interpretazione che cambia a seconda della domanda posta. Se un soggetto è interessato alla lettura, non dovrà avere una mentalità chiusa o pensieri razionali perché non servirà a nulla e le carte non potranno essere d’aiuto.
Il sensitivo riceve la domanda da parte del soggetto interessato, subito dopo sceglie il numero di carte che servono per avere una risposta e cerca di trovare le percezioni – sensazioni e segnali empatici per dare la corretta risposta all’interessato.
In linea generale, vengono utilizzati i 22 arcani maggiori o minori a discrezione del cartomante.
Esiste la carta peggiore o migliore?
Al contrario di quanto si pensi, non ci sono delle carte negative che possono mettere in allerta. Un esempio? La carta della “morte” è altamente positiva perchè traccia una vita nuova con novità interessanti in arrivo. La morte indica il liberarsi di qualcosa di negativo, di tutti gli ostacoli che si possono trovare lungo il percorso e così via dicendo.
Quando la carta è rovesciata – con il simbolo al contrario – non significa presagio o qualcosa di negativo, bensì una attenzione particolare al percorso di vita che si sta facendo. È normale che ogni giorno ci siano delle difficoltà, eventi particolarmente fastidiosi o momenti di sconforto: i tarocchi sono chiamati ad aiutare la persona nel trovare la strada giusta, senza inciampare o tornare indietro.